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mercoledì 30 ottobre 2024

Migliorare i Rapporti

D- Come posso creare una relazione più armoniosa con mia madre?
R- Stabilisci per te un criterio, un ideale. Non semplicemente un ideale di relazioni filiali o di casa o
sociali, o politici o di qualsiasi altro tipo, bensì un rapporto ideale come con amici e nemici allo
stesso modo. Il rapporto ideale come lo sarebbe in un sé mentale rispetto a tutte le associazioni, il
rapporto ideale come nello spirituale. E sappi, tutto deve essere fondato su ciò che è l’ideale
spirituale. Poiché solo questo è universale, e solo questo è eterno. Ciò che è salvo, sicuro, pace,
armonioso può essere fondato soltanto sull’ideale spirituale.
Conosci il tuo ideale - ciò per cui sta! Sappi Chi è l’autore dello stesso. E poi vivilo!
Questo renderà migliori i rapporti con il sé e con la madre, con gli amici e le conoscenze. Poiché
allora le personalità cesseranno di essere barriere che causano rivalità e disarmonia.
Poiché Lui - l’Ideale - è tutte le cose per tutti gli uomini, in ogni luogo, in tutte le imprese. Poiché
Lui è la vita e la luce stessa!
D- Come mai sembra che non riusciamo ad andare d’accordo in alcun argomento?
R- Proprio come indicato, personalità!
Le personalità causano sempre dispute, confusione. Poiché sempre presente nella mente di ogni
individuo è il suo stesso ego, il suo stesso IO SONO. Quando questi sono in disaccordo fanno
confondere la personalità di ogni individuo - reciprocamente. 1931-4
D- Che cosa posso fare per aiutare al meglio mio figlio ... fisicamente e materialmente?
R- Con la regola, con l’esempio, dagli quell’allegria, quella conoscenza, quella speranza che avere
il sé che vive nel modo giusto e Dio al suo fianco è cosa più grande che avere il mondo dalla tua
parte e Dio dimenticato.
Poiché un’unica anima con Dio è nella maggioranza! 1493-1
D- Che cosa devo fare per il meglio di mio marito e dei miei figli, e per me stessa?
R- Analizza tutte queste situazioni, e alla luce di ciò che è stato indicato qui scegli - se ciò che è
stato indicato risponde a quel qualcosa dentro il tuo stesso sé che è eterno. Se risponde, allora
risponde a che cosa devi fare nel loro confronto nonché rispetto a qualcuno che ti renderebbe la vita
- ora, nel materiale - una gloria, almeno per il momento. Ma analizzale tutte.
Poi agisci; non come se fosse un dovere, non soddisfacendo semplicemente un obbligo, bensì con
amore! Poiché ciò che il tuo Amico, il tuo Salvatore, il tuo Signore, il tuo Maestro è stato lo è e lo
sarà per sempre! Poiché Lui ha dato: “Ecco, sono con voi per sempre - fino alla fine del mondo.”
Agisci quindi, nei loro confronti - i tuoi figli, tuo marito, il tuo vicino - sì, il tuo nemico - in modo
che tu possa essere in grado di vivere con quella scelta - per sempre e per l’eternità e un giorno!
D- Sarei giustificata a divorziare?
R- Questo può avere una risposta solo nel sé. Se l’ambiente, le attività, i pensieri, gli scopi, i
desideri ti portano solo forze distruttive nel presente - allora è un bene cambiare! Ma pensa a queste
cose nel modo che è stato aperto qui, almeno a te. 1632-2
D- Per quanto riguarda la famiglia: dovrei sciogliere la mia famiglia?
R- Come troviamo, nel presente, molte condizioni devono essere considerate in questa direzione.
Mentre queste sono molto insoddisfacenti, non fare tu stessa per prima le mosse che potrebbero
essere condannate - da tutti e soprattutto da te stessa; a causa di quel scioglimento che darebbe
allora una scusa o una giustificazione per le attività di altri.
Quindi, per almeno qualche mese - o fino all’inizio della primavera o dell’estate - continua così
com’è.
Mentre è senza dubbio sotto stress e fatica - ma fa’ che ci sia quella soddisfazione, quella
conoscenza nel sé che stai facendo la cosa giusta tu stessa, e accetta tutte quelle cose che sono come
delle avversità, che mancano di considerazione, quelle cose in cui cose dure vengono dette proprio
come se non esistessero.
Sappi in te stessa che stai facendo la cosa giusta, e lascia che la mossa venga fatta dagli altri e non
da te! E’ molto meglio nel sé, mentalmente e fisicamente, che tu sia quella che viene maltrattata
piuttosto che maltrattare qualcun altro in un’inclinazione! L’entità non lo farebbe intenzionalmente,
perché se ci dovesse essere la rottura, materialmente e fisicamente e per il sé potrebbe essere molto
meglio - ma la soddisfazione mentale di sapere che ci stai provando ti dà una pace che non può
essere ottenuta in altro modo.
D- Che cosa dovrei fare allora con mio marito e con la casa?
R- Come appena indicato, vivi tu stessa in modo giusto! Non agire mai, in nessun maniera, in
nessuna inclinazione, in modo che ci possa essere un’esperienza di rimorso nel sé. Fa’ che le mosse
e le scortesie, la mancanza di gentilezza vengano tutte dagli altri. Meglio umiliare il sé e avere la
pace interiore!
Poiché se non arrivano dei cambiamenti qualche grande disturbo verrà. Ma se agisci in modo che
questi sembrano venire dalla tua trascuratezza o dal tuo disinteresse, allora il rimorso ti
accompagnerebbe sempre.
Quindi agisci sempre nel modo in cui ti piacerebbe che gli altri agissero verso di te.
Indipendentemente da ciò che gli altri dicono o fanno, fa’ come vorresti che facessero a te; e allora
la pace che è stata promessa è davvero tua. 1183-3
D- Qual era il rapporto precedente fra me e il mio attuale marito [816]?
R- Nel paese di Palestina e dei greci, quando l’entità - come Cleopiasis - agì nel paese i rapporti
erano gli stessi che esistono nel presente ... Quindi, nei tuoi rapporti, fa’ che i tuoi sì siano sì, i tuoi
no siano no al presente; ma diventate come un tonico l’uno per l’altra se le vostre preghiere sono
spesso insieme, se i vostri scopi sono un tutt’uno.
D- L’amore che abbiamo l’uno per l’altra durerà negli anni, così che vivremo in armonia, oppure
no?
R- Se queste cose saranno sempre più in accordo con quelle di significato spirituale il risultato da
questa associazione sarà sempre maggiore armonia. Che ognuno deve sopportare e tollerare l’altro è
vero, poiché come eravate estranei o stranieri in un paese straniero, in esperienze insolite, così
trovate nelle associazioni attuali la vostra mente e il vostro temperamento spesso in guerra l’uno
con l’altra, ma temprando queste cose con pazienza, con misericordia, con sopportazione l’uno nei
confronti dell’altra potete aiutarvi a vicenda nello sviluppo reciproco. 811-2
D- Dovrei sacrificare i sentimenti personali a spese dell’obbligo morale paterno ritornando a casa
mia dove per ore di infelicità non sono mai stato ricompensato dalla felicità?
R- Queste condizioni dovrebbero essere risolte nel sé. Questo dovrebbe essere l’atteggiamento del
sé: rendi il sé altruistico. Colui che si umilia verrà esaltato. Non scappare dalle ombre del sé.
Quando il sé si consiglia o quando il sé si mette da parte e fa l’inventario delle condizioni ed
esperienze che ci sono state nella vita del sé, la maggior parte di esse non è forse stata causata da
quella paura o quella condanna che è stata conservata nell’uomo interiore rispetto al modo con cui il
sé è stato trattato a casa? Non è stato uguale fuori casa?
Con quale peso misuri, con quale condanna emetti, così verrà misurato anche a te! Non puoi
nascondere il sé nei numeri, scappando in luoghi lontani o dovunque! Il sé è sempre in presenza
delle condizioni divine delle cose che fai. Se il tuo ideale è stabilito nelle cose materiali solo cose
materiali possono essere il raccolto o la mietitura. Se il tuo ideale è stabilito in cose più elevate e le
tue azioni giorno per giorno sono in armonia con esse, allora si può aspettare che il raccolto sia
nella giusta proporzione con ciò che era stato dato.
Non misurare il sé per mezzo del sé, poiché chi lo fa non è saggio. Non condannare il sé perché il sé
ha condannato qualcun altro. Non condannare un altro perché il sé ha condannato il sé; poiché
questo significa giudicare il sé con il sé Sappi in chi vi è speranza, poiché viene soltanto da una
risposta di una coscienza pura dal di dentro. Non chiedere chi ascenderà per portare la pace e
l’armonia dall’alto, o dove devo andare per cercare la pace e l’armonia all’esterno. Sappi che deve
essere creata nel tuo stesso cuore e nell’anima! Il tuo stesso sé deve rispondere al tuo Creatore con
una coscienza pura in tutto. Quando il sé può guardare dritto in faccia al mondo e a tutti e muoversi
in avanti verso cose migliori, dimenticando ciò che è dietro, andando avanti verso le forze superiori
che saranno la creazione di fede, fiducia e degli scopi che verranno messi davanti a te giorno per
giorno, allora l’uomo interiore troverà pace, armonia, felicità, gioia nel servizio; poiché colui che è
il più grande fra voi è il servo di tutti! 1264-1
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