Cayce e i Sogni
Durante i primi anni del XX secolo, mentre psicologi come Sigmund
Freud e Carl Jung stavano dimostrando l’importanza clinica dei sogni, Edgar
Cayce offriva delle linee guida alla gente per quello che è diventato uno degli
approcci più pratici ai sogni. Centinaia di letture di Cayce si occupano dei
sogni e della loro interpretazione. Forse una delle cose che si riescono a
capire meglio grazie all’abbondante materiale è il fatto che ognuno di noi, a
livello subconscio, è molto più consapevole – di se stesso, del proprio corpo
fisico, di ciò che lo circonda, perfino del proprio stile di vita – di quanto non ci
rendiamo conto quando siamo svegli.
Nello stato del sonno apriamo la mente a molti livelli diversi del
nostro inconscio. Non solo le nostre esperienze coscienti precedenti sono
conservate lì, ma è anche il magazzino di risorse che raramente arrivano alla
consapevolezza cosciente. Il subconscio ha dei talenti notevoli per trovare le
soluzioni ai problemi. Conserva tutti i nostri desideri, speranze e ricordi di
esperienze passate e può inoltre aiutarci nell’introspezione, offrendoci una
guida pratica per qualsiasi problema. Ci dà persino la possibilità di avere
esperienze psichiche.
I sogni possono diagnosticare le cause dei nostri disturbi fisici, indicare i
pensieri e le emozioni a cui abbiamo cercato di passar sopra, e spesso dare
suggerimenti per migliorare i nostri rapporti con gli altri. Mentre sogniamo
possiamo diventare consapevoli di tutto il nostro essere – fisicamente,
mentalmente e spiritualmente. Le letture di Edgar Cayce presentano i sogni
come il modo più facile e naturale per noi per aprire una linea di
comunicazione con il nostro sé interiore, più elevato, e come un’occasione che
non dovremmo mancare.