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giovedì 9 gennaio 2025

Il Rapporto con gli Altri

Il secondo verso della Bibbia più spesso citato nelle letture di Cayce era:
Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste
cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Nei versi
precedenti il re aveva detto ai suoi servi che, quando era stato affamato, gli
avevano dato da mangiare; assetato e gli avevano dato da bere; era stato nudo e
l’avevano vestito; quando l’avevano visto forestiero, l’avevano ospitato; ammalato o
in carcere, erano venuti a visitarlo. I servi chiesero al re quando avevano fatto
queste cose, così preparando la strada al verso sopraccitato.
Il commento biblico convenzionale per questo verso è che Dio è tanto giusto
riguardo a prigionieri, forestieri, gli ignudi, gli ammalati e gli affamati quanto lo è con
chi si trova in circostanze migliori.
Le letture di Cayce collegano Matteo 25,40 con 25,45 dove il re dichiara: Ogni
volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli,
non l’avete fatto a me. Le letture sembrano incoraggiare un’interpretazione
letterale di questi versi. Altre persone devono essere trattate come tratteremmo
Gesù Cristo. Dobbiamo essere in grado di vedere il Cristo in tutti quelli che
incontriamo e particolarmente attenti a ricordarci di aiutare i meno fortunati. I
contributi in denaro sono importanti, ovviamente, ma dobbiamo anche prenderci il
tempo ad essere utile personalmente a quelli che incontriamo nella nostra vita
quotidiana.
La Coscienza Cristica è un concetto centrale delle letture, che mette in rilievo il
fatto che l’anima di ogni persona che incontriamo è una parte – una scintilla – del
Divino. Dobbiamo riconoscere ed onorare questo in tutti ovunque, anche se
all’apparenza questo concetto non è stato risvegliato dalla volontà.
In Matteo 5,44 Gesù ci dice di amare i nostri nemici: … Amate i vostri nemici,
benedite coloro che vi maledicono, fate del bene a coloro che vi odiano, e
pregate per coloro che vi maltrattano e vi perseguitano. Nella lettura 1974-1
per un meccanico teatrale di 55 anni, fu posta questa domanda: Come dovrebbe
comportarsi l’entità per entrare nel tipo giusto di affari? La risposta di Cayce
menziona questo verso: Egli è nel giusto tipo di affari se semplicemente
continua ad applicarsi di più … Ma impara ad amare i tuoi nemici (o di cui
pensi che lo siano). Fa’ a quelli che ti odiano come tu vorresti che facessero a
te. Fa’ del bene a chi ti odia … ci guadagni mai a essere buono solo con
coloro che si compiacciono con te per ciò che possono portarti via?
Il verso seguente, Luca 6,28, è molto simile, ma non identico, a Matteo 5,44:
Benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
Cayce si riferisce a questo verso nel seguente consiglio per un uomo trentenne
nella lettura 1120-3: Vivi una cosa, non professarla! Vivi ed agisci in quel modo e
maniera in cui vorresti che gli altri vivessero ed agissero nei tuoi confronti! E
in questo vedrai il bene persino in quelli che ti maltrattano, che si
approfittano di te. Ricorda, la vendetta spetta al Padre – non a te.
Anche i seguenti due versi sono simili, ma non identici. Il prima è Luca 6,29: A
chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non
rifiutare la tunica. Nella lettura 3976-27 si chiese a Cayce di commentare le
disuguaglianze economiche delle nazioni. Nella sua risposta fa riferimento a Luca
6,29: [Il Messaggio del Cristo] è la risposta per affrontare ogni problema, ogni
domanda riguardo alla condizione economica delle nazioni. Poiché Egli
diede: “Colui che ha due tuniche ne dia una a qualcun altro. Colui che è
costretto di fare questo o quello faccia lo sforzo.” Questi sono i principi
fondamentali su cui l’ordine mondiale, le relazioni economiche e sociali
mondiali possono essere stabiliti e manifestati fra gli uomini.
Il prossimo verso è Matteo 5,40: A chi ti vuol chiamare in giudizio per
toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. Ecco un riferimento a questo verso
nella lettura 262-65: A chi si è sentito antagonistico verso coloro che hanno
parlato in modo sgarbato o hanno fatto accuse che feriscono l’intimo sé …
Egli diede: “Chi ti vuole percuotere, porgi l’altra guancia,” spiritualizzando
così il desiderio di vendetta. “Chi ti vuole chiamare in giudizio e toglierti la
tunica, dagli anche il mantello.” Quando gli altri vogliono usarti o approfittarsi
di te, se il tuo desiderio è nel Signore, nelle Forze Creatrici, questo non
dovrebbe farti parlare duramente né desiderare che cose o condizioni
calamitose capitino agli altri per la loro sgarbatezza. Poiché quelli, come Egli
diede, che vorrebbero … distruggere il tuo corpo non sono nulla … il Signore
è il vendicatore di coloro che Lo amano.
In Efesini 4,26 siamo avvertiti di non peccare quando ci arrabbiamo: Nell’ira,
non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira. Nella lettura 262-25 si
chiese a Cayce di commentare le parole infùriati ma non peccare usate in una
lettura precedente per quel gruppo. Nella sua risposta Cayce dice che il controllo
della rabbia è l’inizio della prima lezione. Anche se non ci piacciono le parole,
dobbiamo amare l’anima della persona che le ha pronunciate. farlo ci aiuta a
sviluppare pazienza, mansuetudine. speranza, amore e purezza di cuore –
ricordandoci che le Sue promesse sono che i miti erediteranno la terra e i puri
vedranno Dio.
Romani 12,20 dice in modo metaforico di ammassare carboni ardenti sulla testa del
nostro nemico: Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli
da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo
capo. Cayce si riferisce all’ammassare carboni su coloro che sono arrabbiati con
noi nella seguente porzione della lettura 262-72: Voi vivete nella carne, ma siate
come Lui – nel mondo ma non del mondo; poiché ogni forza, ogni potere,
ogni gloria, ogni gioia è data a Lui – poiché Lui ha vinto e anche voi, in Lui,
potete vincere. Consideratelo … una benedizione … che voi siate scelti
affinché possiate nel nome del Signore dire una parola gentile a coloro che
sono bruschi o arrabbiati con voi, e così facendo ammasserete carboni di
giudizio sulla loro coscienza; poiché voi siete Suoi e Lui è vostro, se resterete
fedeli a ciò che avete scelto.
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