Gli impacchi di Olio di Ricino
Gli Impacchi di Olio di Ricino
da: David McMillin, Newsletter ‘True Health’, marzo 2004
Durante una presentazione nell’incontro annuale del 2003 della ‘International Society for the Study
of Subtle Energies and Energy Medicine’ (ISSSEEM : Società Internazionale per lo Studio delle
Energie Sottili e della Medicina Energetica) ho chiesto casualmente una alzata di mano per sapere
quanti partecipanti conoscessero gli impacchi di olio di ricino. Il mio discorso verteva
sull’approccio di Cayce all’epilessia, che fa molto assegnamento sugli impacchi addominali caldi di
olio di ricino per sciogliere le aderenze nell’apparato digerente che mandano in cortocircuito il
sistema nervoso causando così degli attacchi.
Il concetto può sembrare un po’ inverosimile per chi non conosce le letture di Cayce. Quasi tutti i
trecento partecipanti alzarono la mano e mi fecero un sorriso d’intesa. Sapevo che ero fra amici che
avrebbero apprezzato ciò che avevo da dire. Ero anche consapevole del fatto che gli impacchi di
olio di ricino erano stati riconosciuti come la terapia più rappresentativa dell’approccio di Cayce per
questo gruppo di professionisti della medicina alternativa.
A prescindere dall’idea che l’epilessia può venire dall’addome, sono sicuro che l’uso di impacchi
addominali caldi di olio di ricino come terapia possa sembrare ridicolo per ogni medico allopatico
che si rispetti. Per la maggior parte dei dottori e dei profani della generazione precedente, l’olio di
ricino è stato relegato al ruolo di lassativo forte, antiquato, dal gusto ripugnante che è meglio
dimenticare. L’apprezzamento del potenziale transdermico di questo olio meraviglioso è
praticamente nullo al di fuori della comunità di esperti di medicina alternativa come quella a cui
avevo il piacere di rivolgermi nell’incontro dell’ISSSEEM.
L’interesse attuale per la medicina transdermica può aiutare a cambiare il modo in cui la maggior
parte della gente pensa all’olio di ricino. Come esempio serva uno studio recente che ha esplorato
l’uso dell’olio di ricino applicato agli occhi. Lo studio randomizzato a doppio cieco, pubblicato
nella rivista Ophthalmology (vol. 109, 2002) , ha dimostrato un chiaro beneficio per l’uso di gocce
omogeneizzate per gli occhi a bassa concentrazione di olio di ricino per il trattamento della
disfunzione della ghiandola meibomiana (occhio asciutto evaporativo). Questa condizione comune
è connessa ad evaporazione lacrimale accresciuta, stabilità lacrimale diminuita, perdita di
lubrificazione e danno nell’epitelio della superficie oculare. Le gocce di olio di ricino a bassa
concentrazione erano state ben tollerate, senza gravi offuscamenti o irritazioni, da venti volontari
affetti da disfunzione della ghiandola meibomiana, i quali non avevano risposto ai trattamenti
convenzionali, come la terapia topica con lacrime artificiali, antibiotici, corticosteroidi o antibiotici
sistemici.
L’Olio Che Guarisce
Una tale ricerca non sorprenderà i lettori a conoscenza dell’esteso lavoro con l’olio di ricino del
Dott. William McGarey. Infatti già nel 1973 il Dott. McGarey riferì di un paziente che usava l’olio
di ricino per alleviare l’irritazione agli occhi (The A.R.E. Journal, maggio 1973). Il libro di
McGarey The Oil That Heals (L’Olio Che Guarisce) è la fonte migliore per conoscere gli usi
terapeutici dell’olio di ricino. Ecco alcune condizioni comuni discusse nel libro del Dott. McGarey:
• Ferite - “Ogni ferita causata da puntura migliora quasi all’istante se si applica delicatamente
dell’olio di ricino sulla zona colpita per diverse volte al giorno.”
• Iperattività - Gli impacchi caldi addominali di olio di ricino tendono ad avere un effetto rilassante
e tranquillizzante. Unito ad una buona dieta, questo trattamento è stato utile per alcuni bambini che
esprimevano iperattività (generalmente chiamata disordine del deficit di attenzione).
• Fegato e Cistifellea - Quasi ogni disordine del fegato può essere migliorato con questi impacchi.
In particolare il Dott. McGarey ha trattato con successo l’epatite ed i calcoli alla cistifellea.
• Problemi alle Orecchie - L’accumulo di liquido nelle orecchie può reagire alle gocce di olio di
ricino. Il Dott. McGarey riferisce anche di casi di udito ristabilito usando questa semplice tecnica.
Nel libro di McGarey si parla di molti altri problemi di salute. Pubblicherò anche diverse storie di
successo con l’olio di ricino sul sito Internet True Health.
La Ricerca del Meridian Institute (Istituto Meridiano)
Con l’alto livello attuale di interesse per le informazioni sulla medicina
transdermica, il Meridian Institute ha iniziato una serie di progetti per esplorare il
potenziale di un cerotto transdermale all’olio di ricino che sarebbe più facile da
usare e meno fastidioso della tecnica standard di Cayce. I risultati finora ottenuti
sono stati alquanto sconcertanti.
Il ciclo più recente di esperimenti era imperniato sulla comprensione del processo con cui l’olio di
ricino viene assorbito e metabolizzato nel sistema. Questo è essenziale per comparare la percentuale
di assorbimento e assimilazione di un cerotto transdermico con l’approccio tradizionale che richiede
strati di flanella di lana satura di olio di ricino caldissimo.
Quando si assume l’olio di ricino per via orale vengono secreti nell’urina dei sottoprodotti
metabolici specifici (acidi epossidicarbossilici). Sebbene questi acidi si trovino normalmente
nell’urina in piccole quantità, l’olio di ricino assunto per via orale produce dei picchi nei livelli di
queste sostanze. Quando tre volontari del Meridian Institute usarono serie di impacchi addominali
di olio di ricino, i livelli degli acidi epossidicarbossilici non erano diversi in modo rilevante dai
livelli endogeni normali per questi acidi. Noi ripetemmo l’esperimento usando un laboratorio
diverso per fare le analisi. Inoltre facemmo attenzione ad altri fattori come la durata di ogni seduta e
la quantità di calore prodotta dallo scaldino elettrico (da 50 a 200 Watt). I risultati furono gli stessi -
non potemmo scoprire alcun aumento nei livelli degli acidi epossidicarbossilici. Inoltre i test di
laboratorio non poterono scoprire alcun acido ricinoleico, una componente primaria dell’olio di
ricino.
Forse l’olio di ricino viene assorbito e metabolizzato dalla pelle in modo diverso da quanto avviene
per il tratto intestinale. Assunto per via orale, l’olio di ricino viene decomposto con potenti enzimi
nell’intestino crasso prima di essere inoltrato al fegato per essere ulteriormente elaborato. L’olio di
ricino crudo potrebbe avere un effetto locale direttamente sui tessuti sottostanti prima di procedere
attraverso il fegato per essere elaborato, un processo che, senza il beneficio degli enzimi intestinali,
può richiedere più tempo. Livelli più bassi di olio di ricino potrebbero quindi avere un effetto
terapeutico senza produrre picchi negli acidi epossidicarbossilici urinari.
Il Dott. McGarey ha proposto un modello del tutto differente per come funziona l’olio di ricino – la
vibrazione. Forse gli impacchi di olio di ricino sono essenzialmente una forma di medicina
energetica sottile. La collocazione tipica di un impacco addominale di olio di ricino è sopra il plesso
del dotto lattifero, praticato con la batteria a pile umide ed altri congegni di medicina energetica
raccomandati nelle letture per l’applicazione delle medicine vibrazionali.
Il Meridian Institute continuerà a ricercare le proprietà di questo meraviglioso olio risanante. Nel
frattempo vi suggerisco di continuare ad usare il metodo tradizionale di Cayce come descritto dal
Dott. McGarey per le varie condizioni che egli ha documentato. Aggiungerò molte altre
informazioni sulla terapia più rappresentativa di Cayce sul sito True Health:
(truehealth@edgarcayce.org ).
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